L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) è un’agenzia europea indipendente, finanziata dal bilancio dell’UE e operante in modo autonomo dalla Commissione europea,
dal Parlamento europeo e dagli Stati membri dell’UE. E’ la chiave di volta dell’Unione europea per la valutazione dei rischi relativi alla sicurezza di alimenti e mangimi. L’EFSA, in stretta collaborazione con le autorità nazionali e in aperta consultazione con le parti interessate, fornisce consulenza scientifica indipendente e comunica in maniera chiara su rischi esistenti ed emergenti. Il ruolo dell’EFSA consiste nel valutare e comunicare tutti i rischi associati alla catena alimentare. Poiché le indicazioni dell’EFSA vengono utilizzate per la definizione di politiche e decisioni dei gestori del rischio, l’EFSA svolge buona parte delle sue attività in risposta a richieste specifiche di consulenza scientifica. Le richieste di valutazioni scientifiche provengono dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo e dagli Stati membri dell’UE. L’EFSA inoltre si assume incarichi di lavoro in ambito scientifico anche di sua spontanea iniziativa (la cosiddetta procedura di “autoassegnazione”). Di conseguenza, la consulenza dell’EFSA spesso fornisce un supporto ai processi di gestione del rischio e di elaborazione delle politiche. Ciò può significare adottare o revisionare la legislazione europea in materia di sicurezza degli alimenti e dei mangimi, decidere in merito all’approvazione di sostanze regolamentate, come pesticidi e additivi alimentari, o introdurre nuovi quadri normativi e formulare nuove politiche, ad esempio nel settore della nutrizione. L’EFSA non partecipa direttamente a questi processi di gestione, ma la sua consulenza indipendente fornisce un solido fondamento scientifico per tali attività. Attraverso le proprie azioni di comunicazione dei rischi, l’EFSA si prefigge lo scopo di sensibilizzare e di spiegare ulteriormente le implicazioni del suo operato in ambito scientifico. Il suo obiettivo è quello di fornire comunicazioni adeguate, coerenti, accurate e puntuali su questioni di sicurezza alimentare a tutte le parti interessate e al pubblico in generale, sulla base delle valutazioni del rischio effettuate dall’Autorità e della sua esperienza scientifica.
Valutazione del rischio
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) è stata istituita con lo scopo principale di valutare i rischi associati alla catena alimentare. Le attività di valutazione del rischio svolte dall’EFSA contribuiscono a migliorare la sicurezza alimentare in Europa e a rafforzare la fiducia del pubblico nei metodi adottati per valutare i rischi. La valutazione del rischio è una disciplina specializzata della scienza applicata che consiste nell’esame di dati e studi scientifici allo scopo di valutare i rischi associati a taluni pericoli. Nei suoi primi cinque anni di esistenza, l’EFSA ha pubblicato più di 450 pareri scientifici su un’ampia varietà di tematiche di rischio, tra cui l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE) e l’encefalopatia spongiforme trasmissibile (TSE), la sicurezza di additivi alimentari come l’aspartame, gli ingredienti alimentari con effetti allergizzanti, gli organismi geneticamente modificati (OGM), i pesci selvatici e di allevamento, i pesticidi e i problemi di salute animale, compresa l’influenza aviaria. L’EFSA inoltre intraprende attività scientifica di propria iniziativa, attraverso una procedura nota come “autoassegnazione”, in particolare in settori come quello dei rischi emergenti, in cui le conoscenze e gli approcci scientifici sono in continua evoluzione. Tra gli ambiti di lavoro dell’EFSA rientra anche l’armonizzazione delle metodologie per la valutazione del rischio. Ne sono un esempio l’elaborazione di un approccio armonizzato per confrontare i rischi posti da sostanze potenzialmente cancerogene e la consulenza fornita in tema di biosicurezza dei geni marcatori resistenti agli antibiotici. L’Autorità svolge un ruolo importante anche nella raccolta e nell’analisi dei dati scientifici per garantire che la valutazione del rischio europeo sia sostenuta dalle più complete informazioni scientifiche disponibili. In ciò riesce grazie alla collaborazione con gli Stati membri dell’UE per raccogliere, condividere e analizzare dati riguardanti tutta l’Europa, e al lancio di consultazioni pubbliche e inviti a presentare dati per raccogliere informazioni da fonti esterne. Un ulteriore elemento chiave del mandato dell’EFSA è la comunicazione dei rischi associati alla catena alimentare sulla base della consulenza scientifica dell’EFSA.
Come lavora l’EFSA
L’Autorità non è gestita dalla Commissione europea, ma da un direttore esecutivo che, da parte sua, risponde a un consiglio di amministrazione indipendente. Fin dalla sua istituzione, l’EFSA ha stabilito una serie di principi e regole operativi essenziali che sono stati adottati dal suo consiglio di amministrazione. Tra essi si annovera un impegno all’apertura e alla trasparenza in tutti gli ambiti di attività dell’Autorità. L’Autorità, inoltre, è vincolata alla legislazione dell’Unione europea per questioni come l’accesso pubblico ai documenti. In conformità con il proprio regolamento istitutivo, l’EFSA è giuridicamente tenuta a pubblicare sul suo sito web i risultati delle proprie attività scientifiche, oltre ai principali documenti prodotti a livello amministrativo, tra cui bilanci, contabilità e contratti. Tutte le attività dell’EFSA si ispirano a una serie di valori fondamentali, vale a dire l’eccellenza scientifica, l’indipendenza, l’apertura e la trasparenza, la capacità di reazione.